Data pubblicazione : 09/08/2007 - a cura di Filippo
Note d’autore al Premio “Mia Martini”: la sua interpretazione dell’inedita canzone ispirata alla storia di “Novecento” raccontata da Baricco scritta per lei dal musicista e compositore Alessandro Fois e dal cantante degli Isola Song (vincitori nel 2002 del concorso dedicato all’artista di Bagnara Calabra) Tore Melis regala un nuovo successo a Consuelo Lallai. La voce potente e duttile, ricca di sfumature del giovane soprano ha conquistato la giuria formata da esperti, musicisti, critici e giornalisti, e la cantautrice di Capoterra è così entrata nella rosa dei finalisti della kermesse riservata ai nuovi talenti, importante vetrina internazionale per artisti e gruppi emergenti che nelle scorse edizioni ha “laureato” Silvia Salemi, Annalisa Minetti, Mariella Nava, Fiordaliso, Rita Forte, Gianluca Grignani e i Delta V.
Sarà proprio Consuelo Lallai, unica artista sarda ammessa alle finali nazionali che si svolgeranno a Bagnara Calabra ai primi di settembre (in onda su Rai Due e su satellite) a rappresentare l’isola nello speciale appuntamento di venerdì 10 agosto a Roma (ripreso in diretta dalle telecamere di Sky): le suggestive architetture della città eterna faranno da cornice alla performance canora dell’artista, che insieme agli altri finalisti, incanterà gli spettatori nella prima data del tour che attraverserà la penisola nella stagione più calda. Un’estate in musica nel segno di Mimì, che vedrà protagonisti sotto i riflettori della capitale e delle altre città italiane che compongono un ideale viaggio sonoro che unisce da nord a sud, nelle varie tappe della manifestazione itinerante, accanto ad ospiti di spicco della scena europea le giovani promesse della canzone, provenienti dalle diverse regioni della penisola.
Prosegue quindi nel nome di Mia Martini la carriera della cantautrice di Capoterra, Consuelo Lallai: quasi la realizzazione di un sogno perseguito con impegno e determinazione, dalla rivelazione di un precoce talento quando bambina interpretava con naturalezza le melodie di Patty Pravo, agli studi al Conservatorio, proseguiti in direzione del blues con il maestro Bruno Noli, sposando la passione per la musica “nera” a quelle per la tradizione partenopea e per le sonorità dell’isola al centro del Mediterraneo, senza mai rinunciare a comporre le “sue” canzoni.
E le note “antiche” della Sardegna le hanno portato fortuna, premiando la sua emozionante versione di “Deus ti salvet, Maria” nella trascrizione del chitarrista e cantante Bruno Noli, accanto ad un “Adagio” di Albinoni
riarrangiato da Lara Fabian con l’ammissione al concorso dedicato a Mia Martini. “Una voce camaleontica”, con un’estensione straordinaria, degna dei palchi d’oltreoceano, e “un’interpretazione intensa e personale” che rivela “grande personalità artistica” sono i tratti fondamentali che hanno colpito l’attenzione di giurati d’eccezione come il cantautore e compositore, nonché direttore artistico della manifestazione Franco Fasano, il giornalista e critico musicale Andrea Di Renzo, il musicista e compositore Marco Mojana, nonché l’ideatore della kermesse, il regista Nino Romeo.
«Ho sempre sognato di poter partecipare ad un concorso importante come il Premio “Mia Martini”» ha dichiarato un’emozionata Consuelo al termine della prima selezione, «stimo tanto la grande Mimì e adesso eccomi qua! Non pensavo assolutamente di passare e di ottenere giudizi più che positivi da grandi musicisti, già questa per me è una grandissima soddisfazione».
Una vita dedicata alla musica, quella del giovane soprano con un naturale talento per le sette note sostenuto da una grande passione: dopo un sorprendente esordio a tre anni, quando la piccola Consuelo interpretava i difficili passaggi de “La bambola” di Patty Pravo, per essere poi scelta come voce solista dello Zecchino d’Oro e approdare sul palcoscenico di Castrocaro e del Festival della Canzone Napoletana, e infine a Sanremo Giovani, sarà ora il premio che ricorda la grande Mimì a schiuderle la porta di un sogno, trasportandola sul palcoscenico romano.
Nonostante la giovane età, Consuelo Lallai ha già alle spalle una lunga gavetta e un intenso percorso di studio, dal diploma in canto lirico al Conservatorio alla scoperta del blues, accanto all’antico amore per la musica sarda e la tradizione napoletana, senza mai smettere di scrivere canzoni: al primo album, “Innocenza”, registrato a tredici anni insieme alla sorella, sono seguiti “Consenso” (con Sergio Cintura) e “Nebida”, realizzato con Bruno Noli.
Ad attendere la giovane cantautrice sarà un’estate ricca di impegni, dalle tappe del tour del concorso dedicato a Mia Martini, a recitals e concerti che la vedranno protagonista insieme al suo gruppo, gli “Anghelus”, accanto a Diego Deiana (violino), Bruno Noli (chitarra e voce) e Daniele Pusceddu (mandolino), ai progetti per un nuovo album, che conterrà insieme ad alcuni dei tanti brani ancora “nel cassetto” anche la canzone di Alessandro Fois e Tore Melis, quasi un implicito omaggio a Mia Martini… e in un futuro ancora tutto da scrivere… chissà… forse il Festival di Sanremo.
fonte: www.viagginrete-it.it
